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Brunello Cucinelli: impianto trattamento acque da lavanderia

Trattamento biologico con membrane tipo MBR con rimozione del fosforo e ozonizzazione finale.
Portata giornaliera 40 mc. 

il trattamento biologico prevede:

  •         accumulo, denitrificazione e rilancio;
  •         ossidazione (sezione OX 1);
  •         sedimentazione;
  •         ossidazione con sistema a membrane immerse MBR (sezione OX 2);
  •         ricircolo della miscela aerata;
  •         ricircolo e/o allontanamento fanghi;

Il refluo viene alimentato in una sezione di denitrificazione e di seguito inviato tramite pompaggio ad una prima ossidazione biologica, dove subisce un processo di degradazione della sostanza organica. L’aerazione avviene per mezzo di soffiante e tappeto di diffusori a disco. Una parte della miscela aerata viene ricircolata alla vasca di denitrificazione.

Dalla prima ossidazione il refluo viene inviato alla sedimentazione. Il fango sedimentato sul fondo, per lo stato di quiete, viene ricircolato in testa alla prima ossidazione, mentre l’acqua chiarificata passa nella seconda ossidazione di tipo MBR; nella stessa sono infatti inserite membrane di filtrazione sommerse, che sostituiscono la sezione di sedimentazione finale consentendo l’ottenimento di un’acqua chiarificata di migliore qualità, grazie all’alto rendimento di rimozione dei solidi sospesi da parte delle membrane.

L’utilizzo di questo sistema a membrane consente inoltre di lavorare a più alte concentrazioni di biomassa aumentando quindi i rendimenti di rimozione degli inquinanti organici. L’estrazione dell’acqua chiarificata avviene invece tramite un sistema che lavora sulla base dei diversi battenti nelle vasche e un pompaggio in aspirazione, che alimenta l’acqua alla successiva vasca di accumulo e sollevamento. In particolare, a livello di processo, possiamo dire che al tradizionale processo biologico a fanghi attivi a biomassa sospesa viene abbinato al processo di filtrazione su membrane ultraporose, consentendo l’eliminazione della sezione di sedimentazione finale a valle del comparto biologico.

La sostituzione del comparto di sedimentazione con un comparto di filtrazione su membrane comporta, oltre alla notevole riduzione dell'ingombro, la possibilità di gestire il processo biologico in maniera totalmente indipendente dalle fluttuazioni di carico idraulico (il tempo di residenza cellulare ed il tempo di ritenzione idraulica sono completamente svincolati tra loro) ed il sensibile miglioramento delle caratteristiche qualitative dell'effluente ove risulta garantito il trattenimento di tutti i tipi di microrganismi, compresi i virus.

Tags: Acque Reflue Industriali

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Impianti utilizzati

Il settore di applicazione

L'interlocutore per cui abbiamo realizzato l'impianto