Le vasche di laminazione sono strumenti essenziali per garantire l’invarianza idraulica, un principio fondamentale nella gestione sostenibile delle acque meteoriche. Questo concetto, introdotto da normative regionali come il Regolamento n.7 della Regione Lombardia, stabilisce che le portate di deflusso delle acque piovane dalle aree urbanizzate non debbano superare quelle preesistenti. Quando un’area viene impermeabilizzata a causa dell’urbanizzazione, si riduce la capacità naturale del suolo di assorbire l’acqua, aumentando il rischio di allagamenti ed esondazioni. Le vasche di laminazione possono mitigare questo effetto raccogliendo temporaneamente l’acqua in eccesso e rilasciandola gradualmente nei recettori naturali o artificiali. Questo approccio non solo riduce il rischio idraulico, ma favorisce anche un riequilibrio idrogeologico, contribuendo a una gestione più efficiente e sicura delle acque meteoriche.
In un contesto sempre più caratterizzato dal rischio di eventi estremi e di cadute molto abbondanti, repentine e di breve durata di grandi quantità di acqua piovana, le vasche di laminazione, dette anche bacini di contenimento, sono probabilmente la soluzione migliore per ridurre il rischio di idrogeologico e i conseguenti effetti su ambiente e persone.
Come funzionano? Le vasche di laminazione sono opere idrauliche progettate per regolare il flusso dell'acqua piovana. Durante gli eventi meteorici intensi, raccolgono l'acqua in eccesso come un serbatoio temporaneo. Successivamente, la rilasciano in modo controllato, riducendo la portata dei fiumi e prevenendo le esondazioni.
Possono esistere sia vasche di laminazione interrate (quindi sotto la superficie del suolo, “nascoste” alla vista) che vasche a cielo aperto, che sono quindi visibili e progettate per integrarsi il più possibile nel paesaggio. Le vasche a cielo aperto sono costituite da un'estesa superficie di terreno che permette l'accumulo e il successivo scolo delle acque in eccesso: sono sostanzialmente depressioni dove si fa incanalare l'acqua.
Il dimensionamento corretto della vasca di laminazione è un aspetto cruciale da considerare attentamente sulla base delle richieste e delle caratteristiche geomorfologiche e climatiche del territorio in cui viene installata.
Una vasca di laminazione è in genere composta da:
Un altro aspetto fondamentale per la gestione delle acque meteoriche è la gestione delle acque di prima pioggia. Cosa sono?
Le acque di prima pioggia rappresentano la porzione iniziale di un evento meteorico che, scorrendo su superfici impermeabili, genera un significativo dilavamento di sostanze accumulate. La legislazione italiana, a fini di tutela ambientale, le identifica convenzionalmente come i primi 5 mm di precipitazione per metro quadro di superficie impermeabile servita da rete di drenaggio.
Le acque di prima pioggia devono essere separate dalle acque “di seconda pioggia” (ovvero, quelle precipitate nei 15 minuti successivi) e trattate prima del rilascio finale. Il motivo è che, per dilavamento, possono trascinare gli elementi inquinanti presenti sulla superficie scolante.
La quantità di aree impermeabili, in genere destinate a usi produttivi e/o commerciali, è aumentata in modo considerevole, soprattutto nelle aree urbane. Il rischio quindi dell’accumulo, ristagno e inquinamento delle acque di prima pioggia, prima che si disperdano, era molto elevato. È quindi cruciale occuparsi del deflusso superficiale di queste acque.
Ecco perché, dalla legge italiana, sono state definite normative che prevedono l’obbligo di accumulare le acque meteoriche ricadenti sulle superfici impermeabili e di trattarle. Questo è necessario proprio per evitare, come dicevamo, il rilascio nei corsi d’acqua o nelle fognature di materiali come sabbia, terriccio, idrocarburi, residui oleosi, particelle di materiali di consumo e altro.
Gli impianti per il trattamento delle acque meteoriche di prima pioggia vengono quindi impiegati a servizio di superfici impermeabilizzate (possono essere piazzali industriali, aree intermodali, porti e aeroporti, strade…). Vengono in genere installati per favorire lo smaltimento delle acque mediante infiltrazione nel terreno.
IDRO Group è ormai un punto di riferimento nel campo del trattamento delle acque meteoriche e fornisce soluzioni all’avanguardia per la tutela del territorio e delle sue risorse.
In particolare, l’azienda si occupa di analizzare, progettare e realizzare una vasta serie di impianti per il trattamento delle acque meteoriche. L’azienda ha messo a punto speciali impianti per il trattamento delle acque piovane; sono soluzioni adatte a piccole, medie e grandi superfici. Tra le tante soluzioni proposte, troviamo sia impianti disoleatori che impianti specifici per il trattamento di acque di prima pioggia.
L’azienda si occupa anche della realizzazione di bacini di laminazione prefabbricati in calcestruzzo per le onde di piena. Queste vasche prefabbricate riducono la quantità dei deflussi nel collettore fognario e attenuano il rischio idraulico. L’impiego di vasche monoblocco e prefabbricate permette un’enorme semplificazione del processo e una maggiore velocità di posa, anche in presenza di falda superficiale.
Grazie alla lunga esperienza nel settore, Idro Group è in grado di consigliare il cliente e guidarlo nella scelta dell’impianto per il trattamento delle acque meteoriche più adatto alle sue esigenze. Per qualsiasi dubbio, non esitate a contattarci.